Lyrics Angelo Branduardi

Angelo Branduardi

Il Dono Del Cervo

Dimmi, buon signore

che siedi così quieto

la fine del tuo viaggio

che cosa ci portò?

Le teste maculate

di feroci tigri,

per fartene tappeto le loro pelli?

Sulle colline

tra il quarto e il quinto mese,

io per cacciare,

da solo me ne andai.

E fu così che col cuore in gola

un agguato al daino io tendevo,

ed invece venne il cervo

che davanti a me si fermò.

"Piango il mio destino,

io presto morirò

ed in dono allora

a te io offrirò

queste ampie corna,

mio buon signore,

dalle mie orecchie tu potrai bere.

Un chiaro specchio

sarà per te il mio occhio,

con il mio pelo

pennelli ti farai.

E se la mia carne cibo ti sarà,

la mia pelle ti riscalderà

e sarà il mio fegato

che coraggio ti darà.

E così sarà, buon signore,

che il corpo del tuo vecchio servo

sette volte darà frutto,

sette volte fiorirà."

Dimmi, buon signore

che siedi così quieto

la fine del tuo viaggio

che cosa ci portò? ...che cosa ci portò?