Lyrics Banco del Mutuo Soccorso

Banco del Mutuo Soccorso

La Città Sottile

Tu chi sei, città non città

Che vivi appesa in giù alle tue corde d'aria ferma?

Travi, tubi senza dimensioni

Freddi quarzi invecchiati

I tuoi mille ascensori di carta velina

Che vanno su e giù senza posa

Nessuno che scende, nessuno mai sale

Sottile non città che reggi tutto su niente:

Ogni retta poggia su se stessa

Ogni curva su se stessa

Assurdi equilibri spostati

Luci opache le tue rare stelle

Il tuo sole è spirato

Che altro ti resta se non l'uomo nudo

Che io vedo ogni giorno?

Quel pazzo padrone

Poeta o predone che vive sull'ultima trave

Si frega le mani, poi ride, o non ride...

Saltella leggero

Dal trave a una curva

Ma oggi l'ho visto tuffarsi nel vuoto

Così d'improvviso

Però non so dire

Se urlasse o ridesse

Qui il vento non soffia i rumori, ma c'è il silenzio

Che sa scrivere nell'aria ferma

Sottile non città fra i tuoi perenni grigi... sola