Ho sbagliato secolo
Io non seguo la normale evoluzione,
sono perso in un’altra dimensione,
incollato a questo pianoforte acustico,
la grafite ha per me un profumo magico.
E mi fa bene salutare le persone,
sono attratto dalla buona educazione,
sì, lo so, che non mi sono collegato,
ma l’elettronica non mi ha mai conquistato.
Non mi piace questa logica industriale,
ti consiglio di convincerti, fa male
e, per quanto io mi possa ricordare,
non mi sono mai lasciato abbindolare.
Ho imparato a cavalcare senza sella,
quando il buio nascondeva la mia stella.
Sì, lo so, potevo andare più lontano,
ma la guerra non la vince mai un indiano.
Ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho invertito il senso
perché il senso non mi piace,
non voglio vivere come un rapace.
L’unica cosa che mi fa sentire grande
è che ti amo con un cuore da gigante.
Ho sbagliato secolo.
Non mi piace questa umana agitazione
che produce solo stress e delusione,
il rispetto che io sento per la gente
è qualcosa che fa bella la mia mente.
E quest’amore che è cresciuto dalla pelle
è per sempre la mia musica ribelle.
Sì, lo so, che non mi sono allineato,
ma qualcuno il compromesso l’ha inventato.
Ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho invertito il senso
perché il senso non mi piace,
non voglio vivere come un rapace.
L’unica cosa che mi fa sentire grande
è che ti amo con un cuore da gigante.
E sono libero,
io sono scomodo,
anacronistico,
ma il mio pensiero è proiettato nel 3000
e ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo,
ho sbagliato secolo.