Città proibita

Luna piena a Tien An Men,

stai con me, di cos'hai paura

di un soldato che beve il tè,

e si fa le foto,

sul cannone di un carro armato,

tutto il mondo ci guarda ormai,

e il governo non vuole guai,

fanno i duri ma tremano,

abbracciami.

Fra un anno sarò ingegnere,

porterò mio padre in città, piangeremo dal ridere,

lui crede ancora,

che sia come ventanni fa,

biciclette e bandiere al sole,

con la gente vestita uguale,

noi cambiamo le regole,

da adesso in poi.

Giuro che il futuro è vita,

questa è la città proibita,

ma i ragazzi non sbagliano,

siamo più di un miliardo, sai.

Giuro che non siamo pazzi,

giuro che non siamo eroi,

gli eroi muoiono giovani,

non è quel che vogliamo noi,

noi vogliamo volare oltre quella muraglia, prima di essere vecchi

che ci passi la voglia,

non pioverà su questa piazza,

quelli là sono lampi di caldo,

temporali che scoppiano,

che scappano

sopra il riso e le fabbriche,

generali è domani ormai

e il domani qui siamo noi,

che cambiamo le regole,

da adesso in poi.

Ma quei fari,

che girano

come mai, anche i cani han paura, e le radio non suonano.

Perché i soldati,

sono in piedi e non ridono più,

questo vento di polvere,

sulla luna di Tien An Men,

cosa sta per succedere,

abbracciami.