L'altra donna

È ancora tutto all'aria da ieri sera,

è più comodo in albergo,

paghi il conto e te ne vai;

ma in certe cose tu ci credi ancora,

far l'amore nel tuo letto,

prepararmi il tuo caffè;

è poi mi lasci andare via, quando è ora,

perché ognuno ha la sua vita,

e la mia non è con te.

Sei l'altra donna,

la libertà,

quella che sa e non può dir niente,

quella che all'alba rimane sola,

e che non può mai lasciare impronte,

con me non puoi cercare casa,

o uscire insieme a far la spesa,

sei l'altra donna,

quella importante,

quella che ha tutto e non ha niente, di me.

Mio figlio è un'altra storia, un altro amore,

tu non puoi partecipare, Dio lo sa se io vorrei.

Tu in macchina con me non puoi fumare,

mozziconi col rossetto. parlerebbero di te;

ma in fondo tu che colpa hai del mio cuore,

delle ore che mi manchi, dei problemi che mi dai.

Sei l'altra donna,

la libertà,

quella che sa perché ritorno,

e quanta pace tu mi sai dare,

io dirò tutto a lei un giorno,

faremo insieme un'altra casa,

io e te che siamo un'altra cosa.

Io e te che siamo la stessa cosa,

faremo insieme la nostra casa;

prima dell'alba c'è ancora un'ora,

stringimi forte e sogna ancora,

di noi.