Opera Prima

Ho camminato da solo nel grande bosco dei girasoli di pietra e,

in una bolla di luce di luna smarrita, stanotte ho risvegliato te.

Cadono in autunno i girasoli del mio giardino

e una primavera stanca genera nuove pietre soltanto.

Ma oggi, amore mio, ho imparato da te il suono vibrante della mia voce,

ho nella pelle, amore mio, il brivido meraviglioso della mia prima idea.

La mia mente è qua

spezzata in due metà

quello che vorrei

e questa realtà

Questa vita che

mi spegne sempre più

e la fantasia

che cerca di portarmi via.

Mondi senza età

fantasmi di città

voci d'acqua chiara di un milione

di anni fa.

Poi mi guardo e so

che ormai non volerò,

sto cadendo giù

e il vento non mi vuole più.

Dio senza immagine

che invadi l'anima

lasciami un attimo qui

tra pietre lucide

di luna giovane

non ho paura, lo sai.

Questa terra io,

io l'ho sognata già

dai vulcani spenti

della mia città.

E nella foresta

a piedi nudi correrò

e al grande girasole

io so che non mi inchinerò.

Principessa che

dormivi senza età

dalla pietra io

t'ho liberata già.

Libera con te

la mente se ne va

verso il sole che

per lei mai più si spegnerà.

Sono sveglio e c'è

la vita dentro me

e la verità adesso so cos'è.

Ora la mia pagina

più bianca non sarà

è l'amore che

la storia scriverà

con me.