Sara nel sole

Sara da sei mesi va in città

la mattina presto prende il treno

e fra i libri il diario e il finestrino

nasce il sole forte del mattino.

E si affanna la gente nei bar

mentre il cielo è sereno

Sara ha in corpo la rabbia e l'età

per amare Milano.

Sara ha quindici anni e dietro lei

scorre un vecchio film in bianco e nero

né provincia né periferia

tutto un mondo da buttare via.

E la scuola non vale di più

meglio starsene in giro

la stazione ha i suoi treni dal sud

Sara è un frutto maturo.

Sara respira

dall'asfalto al cielo è primavera

e nessuno se n'è accorto ancora

Sara nel sole

col sorriso scalda le parole

di un ragazzo pallido e gentile.

Il ragazzo graffia la città

da una radio libera del centro

per un suo linguaggio un po' speciale

già due volte gli hanno fatto male.

La stazione è la casa di chi

non ha niente da fare

e un amore comincia così

non parlando d'amore.

Sara respira

dai cortili ai tetti è primavera

quest'incontro è un sogno e un'avventura.

Sara s'è accesa

e un coraggio strano l'ha sorpresa

la sua pelle ha voglia di qualcosa.