Lyrics Riccardo Fogli

Riccardo Fogli

Il Nostro Cuore Irlandese

Che fine ha fatto il nostro cuore irlandese

così tranquillo, già sazio di sé

sotto il fruscio di una cravatta turchese,

mentre una ruga

disegna vie di pensieri,

non ha desideri.

Forse si tratta del normale carteggio

di chi fa i conti, misura l'età,

non porta navi a chissà quale arrembaggio

su un mare piatto

di grigio colore intenso,

sai cosa penso?

E' un copione che non mi va giù,

aquilone che non sale su

sei d'accordo che non si può più

vedersi appassire;

(è un copione che non mi va giù)

non parlerò

tanto per soffiare in aria,

riaccenderò la mia memoria,

rileggerò il libro della nostra storia,

nuove incertezze avrò;

insieme a te,

se sarai dalla mia parte,

mescolerai con me le carte

potremo poi

dare l'olio a vecchie porte

e reinventare noi, altri noi.

Che fine ha fatto il nostro cuore irlandese,

senza battaglie, tradito oramai

da questo pigro adattamento borghese

sotto un cuscino

che soffoca i desideri,

assenti o leggeri.

E' un copione che non mi va giù,

aquilone che non sale su

sei d'accordo che non si può più

lasciarsi appassire;

(è un copione che non mi va giù)

non parlerò

tanto per soffiare in aria,

riaccenderò la mia memoria,

rileggerò il libro della nostra storia,

nuove incertezze avrò;

insieme a te,

se sarai dalla mia parte,

mescolerai con me le carte,

potremo poi

dare l'olio a vecchie porte

e reinventare noi, altri noi.

Svegliando il cuore,

svegliando il cuore,

svegliando il cuore,

svegliando il cuore.