Lyrics Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni

La Stazione Di Zima

C'è un solo vaso di gerani

dove si ferma il treno,

e un unico lampione

che si spegne se lo guardi,

e il più delle volte

non c'è ad aspettarti nessuno,

perché è sempre troppo presto

o troppo tardi.

-Non scendere- mi dici,-

continua con me questo viaggio!-

e così sono lieto di apprendere

che hai fatto il cielo

e milioni di stelle inutili

come un messaggio,

per dimostrarmi che esisti,

che ci sei davvero:

ma vedi, il problema non è

che tu sia o non ci sia:

il problema è la mia vita

quando non sarà più la mia,

confusa in un abbraccio

senza fine,

persa nella luce tua

sublime,

per ringraziarti

non so di cosa e perché

Lasciami

questo sogno disperato

di esser uomo,

lasciami

quest'orgoglio smisurato

di esser solo un uomo:

perdonami, Signore,

ma io scendo qua,

alla stazione di Zima.

Alla stazione di Zima

qualche volta c'è il sole:

e allora usciamo tutti a guardarlo,

e a tutti viene in mente

che cantiamo la stessa canzone

con altre parole,

e che ci facciamo male

perché non ci capiamo niente.

E il tempo non s'innamora

due volte

di uno stesso uomo;

abbiamo la consistenza lieve

delle foglie:

ma ci teniamo la notte, per mano,

stretti fino all'abbandono,

per non morire da soli

quando il vento ci coglie:

perché vedi, l'importante non è

che tu ci sia o non ci sia:

l'importante è la mia vita

finché sarà la mia:

con te, Signore

è tutto così grande,

così spaventosamente grande,

che non è mio, non fa per me

Guardami,

io so amare soltanto

come un uomo:

guardami,

a malapena ti sento,

e tu sai dove sono...

ti aspetto qui, Signore,

quando ti va, alla stazione di Zima.