Lyrics Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni

Parabola

Con la moglie dal quale ruppe subito

ma non in tempo per evitare

che gli nascesse un figlio naturale

Era vecchio, era saggio e non sbagliava

mai e ben che fosse falsa moneta

tacque con tutti e lo chiamò poeta

da sua moglie ebbe poi un figlio vero

uno che aveva sempre ragione

e per questo ragioniere fu il suo nome

ragioniere cresceva molto algebrico

poeta aveva lo sguardo assente

parlava tanto ma non rendeva niente

Ragazza ragazza perché tu quella sera

giravi da sola per tutta la brughiera?

Ragazza dovevi restare a casa muta

adesso c'è chi piange d'averti conosciuta

e poeta le disse: "Margherita, qui c'è la luna

che ci fa lume vieni a giocare

inventeremo un fiume"

come attore non era proprio l'ultimo

e le confuse tutte le idee

facendo sfoggio di rose e di azalee

E poi corse dal padre subito a dirgli:

"Ho fatto un fiume di primavera,

oltre la valle, dentro la brughiera"

"Che scemenza è mai questa, figlio mio,

no non c'è un fiume nella brughiera,

lo so per certo li ho fatti tutti io"

"Io, padre, ti sfido, se tu sei il creatore

tu prova a levarlo quel fiume dal suo cuore

io padre ti sfido, se sei l'imperatore

tu prova a levarci quel fiume e questo amore"

Era vecchio era saggio e non sbagliava mai

prese da parte il figlio accorto

gli tolse il libro cassa e lo mandò nell'orto

là, nell'orto, piangeva margherita

soffriva tanto che lui la portò al mare

il mare è facile, c'è poco da inventare

e fu il vecchio a benedir le nozze dicendo:

"Andate figli della terra

voi siete giusti e non avete guerra"

Poi rivolto all'infame parolaio

lo cacciò via coi gesto di una mano

la giara vuota non serve più a nessuno

"Per il mondo ch'è mio ti maledico

avrai vent'anni tutta la vita

ma non potrai chiamare margherita"