Lyrics Samuele Bersani

Samuele Bersani

La Soggettiva Del Pollo Arrosto

E' la soggettiva del pollo arrosto

che senza testa pensa più di prima

la sua coscienza rimane sveglia

giudica tutto quello che passa

E' la soggettiva del pollo arrosto

che guarda il mondo mentre si gira

tra le ditate degli affamati

che ormai si leccano la vetrina

è già mezzogiorno con le patate dell'altro ieri risuscitate dal forno

E' sopravvissuto ai meteoriti ai pesticidi, alle polmoniti

agli uragani, agli attentati

e anche alla lama che lo trapassa

E' la soggettività del pollo arrosto

e va da questo a quel marciapiede

dove i segnali appesi ai pali hanno le scritte metà in cinese

E' venuta l'ora della sua resa,

calata l'ombra l'insegna è accesa

sul niente...

Non ha bisogno di avere il ciak

per dare inizio a una realtà

che ha protagonisti inconsapevoli di esserlo

Non c'è nemmeno necessità di effetti speciali in questa città

perchè c'è già abbastanza agitazione e panico

da vincere un oscar

E' la prospettiva che si ribalta

nella clessidra appesa con lo spago

scende giù in fretta il filo di sabbia per la strettoia

il tempo scivola

non ha memoria del suo passato

ma sa che fine indegna lui farà

se per controllo viene ispezionato

la coscia destra è sotto la norma

E' la soggettività del pollo arrosto

e va da questo a quel marciapiede

nel paradiso dei fumatori e dei polmoni trattati bene

è venuta l'ora della sua resa, calata l'ombra l'insegna è accesa

E' venuta l'ora della sua resa, calata l'ombra l'insegna è accesa

sul niente...

Non ha bisogno di avere il ciak

per dare inizio a una realtà

che ha protagonisti inconsapevoli di esserlo

Non c'è nemmeno necessità di effetti speciali in questa città

perchè c'è già abbastanza agitazione e panico

da vincere un oscar

E' la soggettiva del pollo arrosto

che senza testa pensa più di prima

la sua coscienza rimane sveglia

giudica tutto quello che passa