Fegato Spappolato (Live Anthology 2004)
Comunque non è questo il modo
Di fare, disse il commerciante all'uomo del pane
Domani sarà festa in questo
Stupido paese, non per noi
Che stiamo a lavorare.
L'uomo del pane fece finta di niente,
Se ne andò tranquillamente, 'ente, 'ente,
Aveva, tante, tante, tante cose da fare,
Poi lui non ci poteva fare niente, niente
La primavera insiste la mattina
Dalla mia cucina vedo il mondo tondo,
Sempre diverso, sempre ogni mattina,
Sin dal giorno prima,
Dal giorno prima
Con in bocca un gusto amaro che fa
Schifo chissà cosa è stato, quello che ho bevuto,
M'alzo dal letto e penso al mio povero,
Fegato, fegato spappolato,
Fegato, fegato, spappolato
Dice mia madre devi andare dal dottore
A farti guardare, a farti visitare,
Hai una faccia che fa schifo
Guarda come sei ridotto,
Mi sa tanto che finisci male.
La guardo negli occhi, con un sorriso strano,
Eppure la vedo, forse ha ragione davvero
Ma fuori c'è la festa del paese
Vado a fare un giro,
Non l'ho neanche detto,
Che già mia madre mi corre dietro con il vestito nuovo,
La fuga è veloce mi metto le scarpe che sono già in strada,
Che bella giornata, non bado alla gente che guarda sconvolta,
Ormai ci sono abituato, sono vaccinato,
Sono controllato,
Si pensa ormai addirittura in giro,